Appello sugli scali ferroviari
milanesi
La trasformazione degli scali ferroviari
rappresenta una grandissima possibilità per Milano e il suo futuro, nell’interesse
di tutti. L’importanza e la complessità di tale opportunità sono testimoniate
dal lungo processo di discussione e istruttoria sviluppato dalle
amministrazioni pubbliche, dall’università e dalla società civile. È ora necessario
produrre dei materiali utili al dibattito e alle decisioni. È altresì
indispensabile che queste proposte siano sviluppate attraverso metodi
trasparenti e democratici. È dunque impropria la procedura scelta da FS Sistemi
Urbani in collaborazione con il Comune di Milano, quando propone che a 5 team
multidisciplinari, guidati da architetti di fama internazionale, sia affidata
su incarico diretto la proposta di cinque scenari di sviluppo urbano. È una
procedura in contraddizione con quanto appena deliberato dal Consiglio Comunale
e con le attese della cittadinanza. È necessario che il Consiglio Comunale, con
la partecipazione dei cittadini e delle istituzioni, proponga una visione
–pubblica e politica – per Milano città e la sua area metropolitana, definendo
una serie di criteri e di vincoli. È sulla loro base che devono essere
organizzati i concorsi di idee già previsti, con l’obiettivo di definire delle
alternative e di istruire le scelte finali. Questo metodo può garantire che,
dietro lo schermo della partecipazione, non prevalgano i grandi interessi
privati e che la questione degli scali ferroviari non si risolva in
un’occasione persa per la città.
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Il Consiglio Comunale di Milano, con la
recentissima deliberazione n. 44 del
14.11.2016, ha infatti approvato le
linee di indirizzo in merito alla trasformazione urbanistica delle aree
ferroviarie dismesse e in dismissione site in Comune di Milano, facendo
seguito al processo di ricognizione dei bisogni alla scala locala e di ascolto della
cittadinanza, avviato nel 2013 con il supporto del Politecnico di Milano e con
la collaborazione dei Consigli di Zona e delle Associazioni e Comitati di
quartiere.
Al comma
k) delle predette linee di indirizzo, il Consiglio Comunale ha deliberato
di “prevedere
il ricorso a processi concorsuali per i Masterplan delle aree principali, per i
progetti degli edifici più rilevanti e per le aree significative di verde e
parchi”.
Al comma
m) delle predette linee di indirizzo, il Consiglio Comunale ha altresì deliberato
di “dare
seguito ad un processo di dibattito pubblico sviluppando un confronto con la cittadinanza, con i Municipi, con la
Città Metropolitana ed i Comuni che ne fanno parte, con gli stakeholder
pubblici e privati, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale
proseguendo e sviluppando il lavoro già effettuato con il supporto del
Politecnico di Milano nel corso del 2013 e 2014. Tale dibattito dovrà essere
caratterizzato da pubblicità dei processi e da tempi certi. Destinare adeguate
risorse al débat public nella fase di attuazione degli interventi di
riqualificazione”.
Pochi giorni dopo è stato pubblicata on-line l’iniziativa
“Dagli scali, la nuova città” sul sito www.scalimilano.vision da parte di Sistemi Urbani Gruppo
Ferrovie dello Stato Italiane in collaborazione con il Comune di Milano. Nella
homepage si legge:
“FS Sistemi Urbani, con Comune di Milano e Regione Lombardia,
promuove un processo partecipato,
inclusivo e collaborativo, di rigenerazione urbana sostenibile delle aree
ferroviarie dismesse nella città di Milano.
Scopo
dell’iniziativa è definire una visione strategica per la
trasformazione dei sette scali
ferroviari, dislocati in aree nevralgiche delle città, per una
superficie totale di oltre un milione di metri quadrati.
Grazie al
coinvolgimento di cinque team multidisciplinari guidati da architetti di fama
internazionale, il processo si
concluderà con la presentazione di cinque
scenari di sviluppo urbano”.
Tale iniziativa prevede solo tre giorni di
workshop aperti al pubblico, lasciando poi altri tre mesi agli architetti
coinvolti per produrre le proprie proposte di scenari di sviluppo urbano.
I termini “visione strategica” e “scenari di
sviluppo urbano”, riferiti agli esiti del processo illustrato sul sito www.scalimilano.vision, indicano che tale iniziativa non si
configura come dibattito pubblico, bensì come sviluppo di proposte, visioni e strategie relative agli scali, mediante
incarichi diretti e dunque in contraddizione
con quanto deliberato dal Consiglio Comunale in data 14.11.2016 comma k), riguardo alla necessità di ricorrere a processi concorsuali di
progettazione.
La vera natura dell’iniziativa illustrata sul
sito www.scalimilano.vision non dà infatti seguito
al processo di dibattito pubblico, prevedendo
solo pochi giorni per il workshop pubblico e tre mesi per lo sviluppo degli
scenari di sviluppo da parte degli architetti invitati, in contraddizione con quanto deliberato dal
Consiglio Comunale in data 14.11.2016 comma
m), sostituendo nel processo di
ascolto e partecipazione un ente pubblico e di ricerca come il Politecnico di
Milano con cinque soggetti privati profit.
Al fine
di garantire i principi di trasparenza e democrazia che necessariamente devono
guidare tutte le attività di trasformazione del territorio, in primis la
trasformazione di aree di proprietà pubblica, si richiede a FS Sistemi Urbani, a Comune di Milano e a Regione Lombardia
di:
-
Sospendere l’iniziativa
“Dagli scali, la nuova città” pubblicata sul sito scalimilano.vision per la predisposizione
di cinque scenari di sviluppo urbano relativi agli scali ferroviari;
-
Indire concorsi di idee atti a sondare le
alternative planivolumetriche sulle aree in questione e sulla base di scenari
di sviluppo urbano.
Per aderire all’appello inviare mail a:
info@scaliferroviarimilano.info
Milano, 01.12.2016
(sottoscrizioni aggiornate al 12.12.2016)
Camillo Agnoletto
Giuliano Banfi
Emilio Battisti
Giovanni Baule
Alberico Belgiojoso
Amedeo Bellini
Carlo Bertelli
Guya Bertelli
Andrea Boitani
Davide Borsa
Bianca Bottero
Camillo Botticini
Fabrizio Bottini
Marco Bozzola
Gianni Braghieri
Sebastiano Brandolini
Sergio Brenna
Federico Bucci
Maria Agostina
Cabiddu
Paolo Cagna Ninchi
Beth Ellen Campbell
Alessandra Carozzi de
Carneri
Cesare Maria Casati
Marco Castelletti
Giancarlo Consonni
Giulia Maria Crespi
Sergio Crotti
Paolo Danelli
Annalisa de Curtis
Ernesto d’Alfonso
Piero De Amicis
Paolo Deganello
Lorenzo Degli Esposti
Andrea Del Guercio
Marco De Michelis
Marco Dezzi Bardeschi
Carolina Di Biase
Simona Ferradini
Giorgio Fiorese
Maria Grazia Folli
Carlotta Fontana
Massimo Fortis
Ado Franchini
Jacopo Gardella
Gerardo Ghioni
Maria Cristina
Gibelli
Francesco Gnecchi
Ruscone
Giorgio Goggi
Luciano Grecchi
Vittorio Gregotti
Alberto Grimoldi
Edmondo Jonghi
Lavarini
Arturo Lanzani
Paolo Lazza
Andrea Liverani
Carlo Lolla
Antonio Longo
Gregorio Carboni
Maestri
Carlo Alberto
Maggiore
Alberto Magnaghi
Giovanna Majno
Monica Manfredi
Giuseppe Marinoni
Rolando Mastrodonato
Lodovico Meneghetti
Antonio Migliacci
Enrico Molteni
Antonio Monestiroli
Luca Monica
Guido Morpurgo
Matteo Moscatelli
Jacopo Muzio
Gianfranco
Negri-Clementi
Pierluigi Nicolin
Maurizio Petronio
Massimo Pica Ciamarra
Angela Occhipinti
Gianni Ottolini
Walter Patscheider
Laura Pertusi
Fabrizio Pierandrei
Stefano Pizzi
Marco Ponti
Roberto Prina
Umberto Riva
Renato Rizzi
Susanna Rosellini
Renzo Rosso
Liliana Sacchi
Elena Sacco
Pierluigi Salvadeo
Sandro Scarrocchia
Gianni Scudo
Giorgio Seveso
Silvano Tintori
Graziella Tonon
Maria Cristina Treu
Tiziana Villani
Daniele Vitale
Marco Vitale
Maurizio Vogliazzo
Gianni Zenoni
Architectural &
Urban Forum
Associazione
Architetti per Milano
Associazione Vivi e
progetta un’altra Milano
Comitato 'Proteggiamo
il Monte Stella'
Rete dei Comitati
Milanesi
Associazione Vivai
ProNatura
Francesco Vescovi
Gianluca Bozzia
Paolo Aina
Luca Ranza
Andrea Toffaletti
Pier Carlo Moranino
Mirko Andolina
Mario Giorcelli
Alberto Caruso
Elisabetta Mainardi
Nazario Petrucci
Paolo Ranci Ortigosa
Paolo Talso
Paolo Ceccarelli
Alessandro Bianchi
Cristiana Siberna
Etra Occhialini
Alessandro Guido
Maurizio de Caro
Alessandra Mauri
Andrea Ferratini
Folco de Polzer
Renato Giuseppe
Napoli
Giovanni Sabatini
Clara Mantica
Dario Zannier
Maurizio Di Lauro
Isabella Giuditta
Paolo Bulli
Gianrenato Vitiello
Gian Carlo Petani
Jayme Fadda
Chicca Scandroglio
Luca Amato
Edvige Cambiaghi
Alessandro Raffa
Carlo Rivi
Lorenzo Bonini
Pasquale Persico
Nicola Conti
Thomas Pololi
Raffaella Manzo
Giovanni Ravasi
Maria Angela
Manzoni
Anna Ferratini
Mauro Mericco
Donatella De Col
Maria Carla Baroni
Roberta Crivelli
Patrizia Taccani
Nicola Arnaldi
Sergio Rossi
Massimo Bellotti
Francesco Spadaro
Stefano Limido
Riccaro Scarvaci
Mauro Coppini
Franco De Angelis
Giulio Galloni
Alessandro Lovati
Caterina Battolla
Paola Marciani
Anna Mangiacasale
Paolo Marchettini
Marco M. Morselli
Fabrizio Bertero
Luigi Caroli
Dora Pugliese
Francesca Mirabella
Anna Moretti
Marco Galloni
Anna Lisa di Pietto
Pietro Virgilio
Leo Bolliger
Daniele Zerbi
Davide Galletta
Salvatore Chiarelli
Anna Maria Cicellyn
Comneno
Piero Tanca
Fausta De Marchi
Ilaria Agostini
Vincenzo Gaglio
Elisa Fiscon
Valeria Corbella
Beatrice Chiapponi
Silvia Giacobbe
Claudia Consonni
Luca Veltri
Claudio Sberna
Tommaso Elli
Franco Riva
Adriana Berra
Walter Monici
Roberto Amato
Anna Pasini
Ines Biemmi
Rosa Mattioli
Grazia Varisco
Ida Terracciano
Armando Bettella
Pierluigi
Angiuoni
Marina Romanò
Alessandro Rizzo
Gianmatteo Dradi
Danilo Pasquini
Carla Della Beffa
Ebe Gianotti
Alvise Reverdini
Paolo Rinaldi
Marco Pezzetta
Arturo Calaminici
Lina Rigo
Damiano Flisi
Adriana Libretti
Maria Teresa Ceola
Daniele Mariconti
Chiara Novelli
Laura Pezzetti
Paolo Russo
Roberto Schena
Monica Siligardi
Federico Reyneri
Etra Occhialini
Simone Solinas
Silvio Vegliani
Claudio Umberto Comi
Costanza Salvini
Martina Telò
Alessandro Algardi
Enis Kapuano
Luigi Trentin
Vittorio Introini
Mariana Sendas
Alberto Pottenghi
Fabio Crespi
Andrea Cammarata
Cinzia Galimberti
Sergio Virdis
Saverio Monno
Barbara Ballabio
Orsina Simona Pierini
Monica Boldrin
Maria Luisa
Belgiojoso
Vittorio Orecchia
Paolo Agliardi
Mario Zambrini
Paolo Rinaldi
Guido Incerti
Franco Morganti
Per aderire all’appello inviare mail a:
info@scaliferroviarimilano.info
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